Quali leggi regolano il mondo della disabilità visiva?
In Italia ci sono diverse leggi che regolano il mondo della disabilità: è importante fare chiarezza per avere una panoramica abbastanza completa e capire quali sono i diritti e le tutele stabiliti per le persone con disabilità, anche visiva.
Invalidità civile – Legge 118/71
Per invalidità si intende la difficoltà a svolgere attività di vita quotidiana a causa di un handicap che può essere fisico, intellettivo, psichico o sensoriale (come nel caso della disabilità visiva). La legge n. 118 del 30 marzo 1971 riporta questa definizione:
Si considerano mutilati ed invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, compresi gli irregolari psichici per oligofrenie di carattere organico o dismetabolico, insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo o, se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.
Si parla di invalidità civile quando non deriva da cause di servizio, di guerra o di lavoro e in generale viene definita da una percentuale. Alla legge di riferimento 118/71 si aggiungono alcuni aggiornamenti contenuti nel D. Lgs. 509/88 e dal D. M. del 5 febbraio 1992.
Cecità e ipovisione – Legge 138/2001
La legge n. 138 del 3 aprile 2001 ha ridefinito i contorni della classificazione della cecità totale e parziale. Ha avuto il merito di introdurre il concetto di ipovisione – grave, media e lieve – prendendo in considerazione non solo la riduzione dell’acutezza visiva, ma anche del campo visivo.
Per saperne di più potete leggere il nostro articolo dedicato alla classificazione di cecità e ipovisione.
È invece definita dalla legge 107/2010 la condizione di sordocecità, riconosciuta come disabilità specifica unica; la legge stabilisce anche le modalità per il riconoscimento, i diritti e le eventuali indennità.
Diritti delle persone con disabilità – Legge 104/92
La legge n. 104 del 5 febbraio 1992 è il riferimento principale per i diritti e l’assistenza delle persone con disabilità. Stabilisce chi ha diritto alle agevolazioni previste per le persone con disabilità e come viene riconosciuto l’handicap, oltre a regolare diversi aspetti: la diagnosi precoce, il diritto alla riabilitazione, l’integrazione sociale.
In particolare la legge affronta il tema dell’integrazione scolastica e lavorativa, delle barriere architettoniche, dello sport e del turismo, dei trasporti e molto altro, compreso l’aspetto delle agevolazioni fiscali.
Riconoscimento della disabilità – D. M. 05/02/1992
Il Decreto Ministeriale del 5 febbraio 1992 stabilisce le percentuali di invalidità per le disabilità e le malattie invalidanti. In base a queste percentuali vengono stabiliti indennità, assegni o pensioni, ma è importante prima di tutto procedere con la pratica di accertamento della disabilità.
Per sapere come fare potete leggere il nostro articolo dedicato ai passaggi per il riconoscimento dell’invalidità.
Diritto al lavoro – Legge 68/99
La legge n. 68 del 12 marzo 1999 si occupa dell’integrazione lavorativa delle persone con disabilità e prevede servizi di sostegno e collocamento mirato. Per quanto riguarda le persone non vedenti, questa normativa si aggiunge alla legge 113/85 che prevede il collocamento obbligatorio di centralinisti telefonici non vedenti all’interno degli enti pubblici.